Scalate all’intangibile

kailash - by criBo

Salivano tenendosi per mano
la vetta assai lontana, tra le nuvole
e mai s’avvicinava
sedettero sui bordi della notte
su pietre levigate
a raccontarsi vivi

si temevano i giorni dell’addiaccio

per mille giorni si vegliò la frana
le colombe fuggite troppo in fretta
avvisarono l’aria dei rapaci
_vennero neri a frotte_ tuttavia
trovarono soltanto abiti smessi
e versi scritti sulla roccia nuda

un cielo incontinente
cancellava le impronte

non sapevano d’essere arrivati
al dunque della biodemarcazione
tra le minuzie delle pulsazioni
e l’universo ignoto
_chi andava e chi restava_

Intanto qui
la cenere rivendica fantasmi

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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2 risposte a Scalate all’intangibile

  1. guido mura ha detto:

    Bello questo viaggio ai bordi della notte, addolcito dal canto di Kate.

    Piace a 1 persona

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