Chissà perché non mi convince appieno
che siamo responsabili
di tutte le sciagure del pianeta
penso agli scostamenti delle faglie
agli sconquassi sismici, diluvi
spostamenti dell’asse
per non parlare delle malattie
e delle imperfezioni d’ogni sorta
dalla Pangea alla civiltà, la Terra
si scrolla dalle pulci
_uomini o dinosauri è lo stesso_
e noi contiamo meno di un bacillo.
È vero
noi siamo buoni a guerreggiare
a bombardare case
a sterminarci con le nostre mani
_divorati dall’odio, sviati dall’amore_
forse facciamo da trasmettitori
dell’impulso mortale che ci affanna
e non vediamo ch’è per tutti uguale
il rischio e il termine
però le nostre colpe le espiamo
esposti come siamo alle tempeste
anime come antenne sui terrazzi
spazzate via dal vento
Profondi questi versi, mi piacciono, entrano nell’intimo e invitano a pensare. Complimenti!
E complimenti anche, Cristina, per la preziosa evoluzione del tuo poetare.
Buona giornata.
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che piacere “rivederti”, Gaspare!
grazie della visita e dei complimenti.
Buon pomeriggio
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