La mietitrice affetta da clemenza senile

 

morte luna - by criBo

 

Ha perso la sua falce nei dintorni
di casa mia, qualunque fosse
ne ha perdute a decine
penso che m’abbia presa a benvolere
se continua a tenere le distanze
dagli annessi e connessi
_le azioni di routine, casse comprese
e cappellini con velette nere_

sembrano diversivi
per guadagnare giorni ai calendari
e forse programmare scorciatoie
di fienagione nottetempo

magari le smarrisce di proposito
per rinnovare quelle arrugginite
e sta aspettando al parco
con una nuova luna, affilatissima

 

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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12 risposte a La mietitrice affetta da clemenza senile

  1. cristina bove ha detto:

    grazie! è bellissima!

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  2. falconieredelbosco ha detto:

    forse perché tu… sei figlia della luna

    Che danza nel letto d’un fiume
    Solitaria Figlia della Luna
    Che vaga per l’onirico reame
    sotto le ombre d’un salice
    Che scambia parole con gl’alberi d’una
    Strana tela di ragno
    Che s’assopisce ai piedi d’una fontana
    Che agita un’argentea bacchetta verso
    Le odi dei notturni passeri
    Che attende il chiaror del sole
    risplender sul monte
    Lei è una Figlia della Luna
    Che raccoglie fiori in un giardino
    Solitaria Figlia della Luna
    Che ti lasci trasportare dagl’echi delle ore
    Che naviga attraverso il vento
    Vestita d’un drappo bianco color del latte
    Che lascia cadere rocce su di un quadrante solare
    Che scherza nascondendosi e cercando
    Insieme agli spiriti dell’albore
    Che attende il sorriso di un Figlio del Sole (Pete Sinfield)

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  3. lementelettriche ha detto:

    ❤ succede persino a me…
    con molti diritti in meno
    se vogliamo
    però mi succede.

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  4. lementelettriche ha detto:

    Spero si perda ancora
    e ancora, ancora…
    ma tu non andare
    al parco: no, lascia
    resti sola con annessi
    e dis_connessi suoi.

    Piace a 1 persona

  5. miglieruolo ha detto:

    Affascinata non fa che aspettare. Aspetta paziente, la prossima poesia e poi la prossima e la prossima ancora.. Come tutti noi, che non ci decidiamo a staccare la spina. Mantenuti in questo mondo dall’aspettativa perenne del tuo poetare

    Piace a 1 persona

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