Empirica

la vague, le vent, le cri - by criBo
 
Quando dico “noi”
è per sentirmi meno corpo solo
meno assente
tralascio il mio consistere di poco
il non voler combattere
l’acquiescenza dell’anima
al dolore dei tanti
 
_mi direi_
ma soprassiedo e pluraleggio
_ci diremmo_
che tutto ci sovrasta e sopravanza
noi scampoli di cielo
esposti ai quattro venti del disordine
sennò
chi noterebbe il punto infinitesimo
del “sono” singolare?

                                   

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About cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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2 Responses to Empirica

  1. scampoli di cielo in un caleidoscopio, dagli specchi incrinati.
    Ti abbraccio, Cristina.
    z.

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