Sono passati e sono andati via
ne sgrano i nomi in un rosario laico
per evocarne almeno qualche voce
persa l’assiduità del ricordare
resto immobile
mentre la strada va _si finge fiume_
scorre e sparisce nella notte alchemica
in uno spaziotempo ignota foce
umanamente temo quel nigredo
eppure so che siamo
“della stessa sostanza delle stelle”
particelle adattate a corpi singoli
che smetteremo come abiti vecchi
e chi lo sa
che in un tripudio d’atomi e fotoni
si esista come essenza di pensiero
_forse amore_
Che bella! Sì, speriamo sopravviva la parte migliore di noi, quella dedita all’amore.
"Mi piace""Mi piace"