sotto i tappeti delle feste
la polvere dei giorni quando
s’era vivi lucenti
ho trovato un’intera staccionata
ridotta in truciolato sotto i piedi
bisogna camminare con cautela
scrivere cose tonde e assecondare
se non si vuol finire ramazzati
blatte da processare nei castelli
infuria la follia dei mentecatti
i corridoi percorsi dalle nere
salviniche bandiere e da beote
maionime carenze strutturali
gente che muore prima nel cervello
il corpo segue
pare vincente la stupidità
che uccide più di cancri ed attentati
e l’ignoranza è complice
di predatori in maschera da agnelli