Guardala da lassù
cielo che spargi nuvole sui morti
e metti nomi d’acqua ai pesci
sai che l’azzurro se n’è andato
impera il grigio
la donna ch’era prossima all’esilio
traduce il mormorio delle conchiglie
le litanie sommesse delle onde
in cerchi disegnati sulla rena
subito cancellati dal riflusso
Dalla cima dei fiordi
si vedrebbe un relitto di polena
stanca di traversate tempestose
starsene muta
immobile tra plastiche e bottiglie