è scalpiccio di frasi
piedi e rime
giro di versi in una stanza
anacoluti in tessere
iperboli in caduta effetto domino
una di me raccoglie cocci e sassi
vocaboli calati terminali
placebo alle ferite
analgesia da camerate
l’ineffabile
contagia di mistero i resistenti
li ammala di rimpianti
per luoghi ipotizzati ultraterreni
ricordi provenienti dal futuro
li assiste nella logica stringente
_nessuno ne esce vivo_
li prepara
con terapie d’intensa inefficacia
all’ultima sconfitta