imPercezioni

stalattiti - by criBo

_Era l‘antica nenia a darle nome_
e disse in quel sostare
trasparenze di me da farmi trasalire.
Senza contorni in un sospeso amniotico
nella concavità dell’universo
andammo e fummo anfibie
prima d’essere donne

ho questo che mi assenta
: l’essermi persa in una sola vita
e lei ricorda.
Turchine anche le voci
risuonavano i passi sul soffitto
nei corridoi dell’estasi bambina
percorsi a testa in giù

adesso ha sparpagliato un blu cobalto
l’ha punteggiato di malinconia
_Guarda anche tu_   ripete
come se avere gli occhi
bastasse a far vedere spazi vuoti
e avere orecchi a udire il contropianto
d’un suono di celesta

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
Questa voce è stata pubblicata in CriBo, poesie e contrassegnata con , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Una risposta a imPercezioni

  1. elisabetta19MR ha detto:

    Mi trascini nelle tue emozioni: tante volte ho pensato a mia madre (ormai corpo celeste) nella maniera di questa splendida poesia!

    "Mi piace"

Lascia un commento