conosce il serpeggiare della luce
l’ora inesatta della pietra
il raggio che sparisce nella sera
la morte di ogni notte
_il sonno è tregua_
e tutto il mondo è un sogno persistente
dal sognatore all’infinito
in assenza di sole un fiore giallo
fa giravolte su se stesso
_uomo di contorsioni e smarrimenti_
all’alba
Un abbraccio alle commentatrici…
Personalmente trovo nella poesia tracce più che all’attività onírica, all’attività scientifica. Noi che scriviamo ore Inesatte sulla pietra… E abbiamo bisogno di fiori gialli per non smarrirci nei tramonti.
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grazie, anonimo, chiunque tu sia.
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” fa giravolte su se stesso (…)
all’alba”
…e il sogno ci accompagna, se va bene, anche il giorno dandoci ancora tregua…
un caro saluto
.marta
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la vida es sueño…
e dormire (un po’ come morire) con il sogno ci porta in dimensioni altre.
forse dimentichiamo Chi veramente siamo, in quei momenti in cui la mente tace, per poter essere chi non siamo.
un abbraccio
cri
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– il sonno è tregua –
io, in assenza di sonno, mi accontento di brevi secondi fatti di mancamento
chè, una volta ogni tanto, sempre se non mi spacco la faccia di nuovo, m’aiuta.
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è la mente che si ricarica, Paola! 🙂
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dovevo scrivere m’aiutano: ho esaurito anche l’autoricarica d’energia… 😀
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