Le ombre degli oggetti comuni
s’adattano a distanze mutevoli
contrasti di visioni
_ci sembra di scrutare l’invisibile_
l’opera al nero può virare al bianco
se l’atanor sprigiona altre alchimie
partendo dall’io nucleo
luoghi di noi svanire
perdere lati e spigoli
per diventare illimitati e sferici
in espansione verso l’infinito