senza infiocchettamenti e fiori sparsi
guardiamoci davvero anche se effimeri
altro non si può fare
e se affacciarsi all’essere che siamo
ci vota alla scomparsa
prima documentiamo la bruttezza
_la bellezza è una maschera di Dio_
noi siamo la ferocia dell’io piccolo
dell’io di superficie
giriamo intorno ai corpi che nascondono
il contenuto d’organi e di ossa
_imbellettati dame e cavalieri_
secoli di finzioni e melodrammi
per rifuggire il mostro della logica
documentiamo carnevali e morti
con il furore di chi sa e non dice
con le stesse misure disturbanti
di chi non sa e ritiene di sapere
se ci guardiamo dentro le paure
scopriamo il sabotaggio
_le dottrine che offuscano le menti_
l’equivoco che il bello è un fioreamore
un dono d’arte e un panorama amico
una musicafiltro che irretisce
ed impedisce di capire
che siamo tutti mostri e tutti ciechi
Pingback: ripresa: like e commenti 2-8 luglio 2018 – bortoblog 5 – cor-pus 15
sei diventata l’abitudine di una lettura costante e non deludi mai.
l’acquerello in apertura del post è una illustrazione di Dalì per il Don Chisciotte, vero? Ho quel libro (in qualche cassa ancora), ma non ricordo quella specifica illustrazione.
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sì, Dalì.
grazie della tua presenza.
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