cominciammo da un varco
ignudi e ignari
e finiremo in un tramonto oscuro
fingendo pace dove c’è tempesta
mettiamo tende agli occhi
che non si scorga la malinconia
né s’intravedano presagi
il venir meno
i dolori costanti o intermittenti
_passeranno di certo e noi con loro_
e la bellezza che ci ha sostenuto
sarà come un belletto sulle ossa
un trucco per nascondere frattaglie
e siamo qua
nell’incessante rappresentazione
esposti al caso e alla necessità
luciferi nell’ombra
La nostra vita è così, esattamente come la descrivi, ma lo fai così bene, pur nel disincanto, che l’amarezza consapevole che ci pervade, mentre leggiamo, lentamente sfuma.
Sempre molto brava, Cristina.
Piera
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grazie, Piera, sempre attenta al recondito e alle sfumature.
a presto
cri
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