avevo chiuso gli occhi e niente fiori
che dicessero cose da far male
_vieni che ti saluto oltre le ciglia_
l’Aria di Bach svolgeva larghe spire
attraversava tutte le giunture
epifania di sole tra le dita
in circolo le case fanno storie
d’intonaco invecchiato ed altre morti
inalate da polveri sottili
potevo stilizzarmi in qualche linea
un profilo datato
senza nessuno account
ma lascio che si usurino le immagini
fino alla sparizione
_tracce non se ne avranno_
svaniranno gli amici
i suoni della strada, i volti noti
le mille cose dette o sottaciute
e via morendo…
i fatti
dilegueranno senza far rumore