Può sembrare una stanza
ma è una distesa verde che si estende
dal pavimento all’orizzonte
e lì una donna
lascia che il tempo faccia il suo lavoro
tralascia lamentele
distilla il meglio delle sue giornate
e quando il corpo naviga nel buio
un solecuore le si accende dentro
fino a sfocare il mondo
in una luminanza che l’abbaglia
in quattro stanno a guardia del confine
narrano di pericoli scansati
di camminate sui binari
d’equilibrismi sopra muraglioni
acqua passata
ora che lei riposa
nel cavo della sera