L’acrobata

mi osservo quasi che fossi un’altra 
quando asserisco che la vita è bella
dimentica di lutti e di tragedie
e son la stessa che rimiro il mare
i colli, le montagne, i fiori, i visi
rapita da ogni sorta di splendore

mi domando
chi sono quando penso alle sciagure
ai mille modi in cui sfiorisce e muore
un essere di sole

ecco son io
la matta che si veste da persona
una funambola sul filo

teso tra l’apparenza e la realtà
in continuo procinto di cadere
nella mostruosità della bellezza
che inganna e sbalordisce
e fa da contrappeso alla ragione

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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8 risposte a L’acrobata

  1. sgnapisvirgola ha detto:

    Anche io tesoro a volte mi stupisco di commuovermi dinnanzi alla bellezza, anche della parola.
    Alla bellezza del mondo e della vita così paurosa e dolorosa a volte.
    Eppure ritorna la meraviglia, qualche volta e mi sorprende. E la speranza che questa meraviglia non sparisca mai.

    Piace a 1 persona

    • cristina bove ha detto:

      carissima! è la nostra barra di sicurezza mentre percorriamo il filo della nostra vita…
      siamo fragili, eppure riusciamo a stare in equilibrio tra dolore e gioia, luce e oscurità, amore e morte.
      in quanto figli dell’universo, che cosa possiamo fare, se non restare in bilico tra terra e cielo?…

      "Mi piace"

  2. ernesta52 ha detto:

    Molto toccante questa poesia! Ti abbraccio

    Inviato da iPad

    >

    Piace a 1 persona

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