A scanso di equivoci: è solo una pia favola

Ma vorrei
e quanto lo vorrei
sapermi nata
da una stella lontana, sapientissima
una brillanza che mi partorì
e che mi trasferì su questo mondo
perché imparassi a camminare i piedi
avessi braccia per amare e
la mente per conoscere e imparare

forse per ritornare
dovrò salire su una scala mobile
sul raggio che preleva il nucleo assorto
di questa me di cui conosco poco
e la riporta sulla stella madre
che le riveli il molto

il tutto no
perché le stelle sanno anche la fine
e che l’eternità
è una catena d’infinite morti
una catena d’infinite vite

 

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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3 risposte a A scanso di equivoci: è solo una pia favola

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