mix opere di Walter Piretti – by criBo
Se per un giorno
uno soltanto che sono ancora bella ma non tanto
– ché le finestre specchiano il domani
in profezie di cedimenti –
se per un giorno
scrivessi a piuma d’oca le mie spalle quel tanto
da dirsene uno strano
settembre mai raggiunto
se per quel giorno
dovessi confessare un nome lancinante
usa ancora una maschera
ma sceglila che pianga nell’arena
come un dio disperato
un dio che muore












ed io mi associo ad Aitan!
(era un po’0 che non passavo di qui…
rimedierò)
"Mi piace""Mi piace"
bentornata.
un caro saluto
"Mi piace""Mi piace"
Io invece trovo struggente quel dio che muore disperato, e provo per lui pietà ed empatia.
"Mi piace""Mi piace"
infatti, caro Aitan!
"Mi piace""Mi piace"
Ecco ti faccio un plauso anche solo per ” scrivessi a piuma d’oca le mie spalle quel tanto”…mi si visualizzano immagini e mi piace questo evocar icone dietro il verso!
"Mi piace""Mi piace"
grazie, Marzia!
una scrittura antica per ali perdute e per sottrarsi al tempo…
"Mi piace""Mi piace"
non ho mai conosciuto un Dio disperato!
io la sceglierei (la maschera) con sembianze incatalogabili…
😉
ciao Cri
"Mi piace""Mi piace"
il dio umano indossa le sue maschere
e solo la disperazione di non aver salvato l’uomo da se stesso, lo costringerà a mostrarsi…
ciao, Carla
"Mi piace""Mi piace"
credo che gli Dei non abbiano bisogno di maschere, solo l’uomo sta nudo nell’arena con la sua maschera dolente
molto intensa
serena giornata
"Mi piace""Mi piace"
Vero, ventis, l’uomo incontra il suo dio solo quando non ha più maschere da indossare
"Mi piace""Mi piace"