Stralcio

la macchia rossa - by criBo

 

c’è un semaforo piccolo da tavolo
tra i suoi pensieri e i miei col rosso fisso

quando chiude la luna nei cassetti
e vive in me la sua controfigura
pipistrello d’argento
si aggrappa ai miei capelli alle mie braccia
nel raccattare sillabe di quella stessa voce
respirata nell’attimo che accade
tutta l’ubriacatura del pianeta
le risate diventano un diaframma
tra donnapesce e l’uomo un po’ bambino che non sa
quanto si possa scrivere d’amore  _in filigrana_
sui mille fogli che talvolta legge     ma
non prova mai a guardare controluce

 

da “L’acquiescenza delle carte” -2013

 

 

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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6 risposte a Stralcio

  1. gelsobianco ha detto:

    Poesia d’amore che ti avvolge come la voce di Renèe Fleming.
    Canzoni alla luna sono sia i tuoi versi che la musica.

    Mia cara grande piccola Cri
    gb

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  2. fattorina1 ha detto:

    L’ho sentita come una poesia d’amore, dal respiro profondo e avvolgente. Mi stupisce e ammiro il magma dal quale estrai tesori, con la stella facilità di un pescatore di vongole. Il controluce non serve, noi sappiamo quale sia, questa luce, invece, lieve e tiepida scalda il giorno e promette un’altra alba. Così si vive.
    Narda

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    • cristina bove ha detto:

      pescatrice di vongole…. mi hai fatto sorridere, cara Narda.
      mi stupisco anch’io, soprattutto quando sono le vongole a pescare me… 🙂
      poesia d’amore, sì, che nasce da rassegnazione, forse, ma anche da un sentimento forte che non si arrende.
      e così si vive, già!

      grazie
      cri

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  3. rossana ha detto:

    Buon Natale Cri! E buon tutto, qualunque cosa…
    Un abbraccio

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