Uno tutti e nessuno, in stati di dissesto

luci a Morena -by criBo

 

Balzare all’ora ics
dal ponte delle sette vite alla via lattea
essere il punto luce dilatato
il senso di faville
nella stasi di mezzo
_in sospensione libera_ sapersi
senza necessità di spiegazioni

ero nel dormiveglia e mi chiamavo
con tutti i nomi dell’umanità
mi rispondevo in ogni lingua, udivo
l’anima della terra farsi voce

Ci s’incontra distanti
camuffati da sagome e profili
nelle condotte a dispersione
e per pudore dire l’essenziale

una fitta improvvisa di ritorno
accuso il colpo e mi divento niente
_se niente è l’io che tenta la sortita_
apro finestre sul rumore: irrompe
il traffico da strada
io m’incammino in un esilio d’ombre.
Attendo alla fermata

 

 

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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2 risposte a Uno tutti e nessuno, in stati di dissesto

  1. ernesta52 ha detto:

    Buongiorno Cristina bellissima poesia. Il nostro io la fa da padrone! Ernestina

    Inviato da iPad

    >

    Piace a 1 persona

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