Le poesie più vere
hanno parole scritte in bianco
bisogna saper leggere gli spazi
udire le cadenze delle rime
nell’esperanto del silenzio
fraseggi percettibilli
a chi lo sguardo dice più del suono
messaggi per sapienti analfabeti
e sognatori
anche di punti in sospensione omessi
di percezioni inesprimibili
contatti di confine in mondi arcani
nel linguaggio dei sensi
_esente da grammatica e sintassi_
nessuna colta acrobazia
può trasmettere in forma letteraria
ciò che soltanto l’anima sa dire
cristina bove 
Tra gli spazi e il ritmo impresso alla parola poetica, si incontrano i poeti , categoria di “sapienti analfabeti e sognatori”.. :-))
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si incontrano le anime sognanti che ci assomigliano, e ci è di conforto. 🙂
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… Il linguaggio (dell’anima) semplicemente arriva all’anima che la sa accogliere senza punteggiatura o altro…
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infatti, un linguaggio dove lo spazio tra una parola e l’altra, è risonanza…
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sì…
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❤
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