L’uomo che s’è affacciato alle pareti
ha un viso d’abat-jour
_scrive di viaggi sulla scrivania_
di sibillini versi
ha un mappamondo bidimensionale
e le finestre
tutte rivolte a sud
la donna si disegna a mano libera
_un albero illustrato cresce in fretta_
e nei frattali a china
se stessa tracimare
lungo le linee di demarcazione
là dove il calendario è senza giorni
dove ci si può amare evanescenti
nelle spirali di parole eccentriche
perdutamente vivi
nei mille ghirigori d’una stanza