Noi che nasciamo inermi
e moriremo santi od assassini
dando alla pietra l’ultima parola
sorpresi dall’esistere
inventori di nomi e Soli soli
saremo stati meri donatori
di cromosomi e geni incontrollati
piccoli Dei limitrofi a sé stessi
c’era una volta un chi
poi fu nessuno
_il paradosso intrinseco al non dato_
il genius loci dell’inesistenza
eppure siamo
conficcati nel cuore dell’argilla