è trama fitta il velo che indossiamo
soltanto gli occhi _se s’incontrano_
dicono delle vite
un poco
e solo qualche volta
si passa con le scie dei sogni
con gli amori interrotti
col grigio delle cose che tingiamo
di finti arcobaleni
_banali e reiterati in poesia_
perché a spogliarsi e ad osservarsi bene
ci si vedrebbe come siamo
come davvero siamo
scandali da macello
in un dolore mascherato ad arte
_fotografie di coperture_
sempre traditi dalle nostre ali
attaccate col filo della cera
ammareremo senza salvagente
in una turbolenza d’orizzonte