Accorgersi che nulla può morire

piccolo sole da camera -by criBo

Mi colse la poesia che nascondeva
la decrittavo asciutta tra le pagine
_ne aveva il cuore pieno_
gli feci tana e vinsero le viole
sere con le parole messe in fila
e note musicali come uccelli
scritti sui fili dell’alta tensione

tenerezza da leggersi in sordina
non avrebbe permesso alcuna falla
alla corazza che lo rivestiva

pulsazioni del tempo disconnesso
coperto dalle amenità del giorno
tenacemente opposto al mio sfiorire

è diventata grigia la finestra
dopo tanti anni di sorpresa blu
_quanto pareva strano anche guardare!_
e nella stanza echeggiano tre sillabe
che ripeteva per sentirmi ridere
adesso sa che le dicevo anch’io
ma solo nella mente

 

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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4 risposte a Accorgersi che nulla può morire

  1. cristina bove ha detto:

    bellissima immagine quella della parola che diventa anima…
    e forse la parola è l’abito che indossa per farsi vedere.
    la luce degli altri ci illumina per poco, è la nostra che ci illuminerà per sempre.
    🌞

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  2. lementelettriche ha detto:

    Crì, se nulla può morire
    e se la parola non è estinta
    _ forse stinta ché scolora?_
    penso si trasformi
    si libri nell’aria
    voli via lontano
    divenuta Anima.

    Sarò luce a me stessa
    _ così hai detto tu_
    ed io ci provo ancora.

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