Quando le vie sono finite
si avanza su sterrati
i prati infradiciati dalle piogge
piegano sulle buche
giochiamo a nascondino trallallà
votiamo per cartelli indicatori
ohibò! _mandano tutti a quel paese_
e i poveri viandanti per passare
devono fare salti doppi e tripli
contati dalle pecore _in verità montoni_
per farle addormentare
giochiamo a chi si sveglia dal letargo
insonnolito
stanco di cure palliative
esonerato dalla vita
sonnambulo sui margini
del nero più profondo
_l’abisso aspetta che
si metta un piede in fallo_
la speranza è penultima a morire
l’ultima fu evacuata
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