A lato della strada in cui si corre
nei sacchi per raggiungere il traguardo
palo della cuccagna
coppe e affini
seduta sto sul margine di pietra
tra un dormiveglia e l’altro
in riva alle miserie
ai fagotti deposti sul confine
le mancanze
sono la fiamma occulta che le nega
mantenendo le braci
su quelle a piedi nudi
per ambizioni estreme
_traguardi scivolosi_
vince chi sa aggrapparsi
ho la coscienza della fine
la grandezza che fu
dalle grotte graffite ai falansteri
gli eroi delle leggende e delle arti
imperatori, papi, santi e rei
la terra ci contrasta
indifferente alle memorie umane
a onori e glorie
e ci conserverà
in un museo di polvere