reduci dai confini dell’età
andati e ritornati mille volte
dalle battaglie quotidiane
ci teniamo per mano
sappiamo di dolori e conseguenze
della fugacità delle ore liete
di quello che lasciammo o che perdemmo
della malinconia quando ci prende
ci perdoniamo le dimenticanze
nascemmo che ululavano sirene
ancora tra le braccia delle madri
scendevamo le scale dei ricoveri
fino al cessato allarme
scampammo ad infezioni micidiali
grazie a Fleming
alla poliomielite grazie a Sabin
giocavamo con bambole di pezza
macchinine di latta
soldatini di stagno e burattini
crescevamo in famiglie numerose
fummo bambini della resilienza
quando non esisteva questo lemma
avevamo ideali di giustizia
credemmo nella forza del pensiero
nella bontà specifica dell’uomo
fummo ingenui
cantammo nei concerti e nelle piazze
ipotizzando libertà e giustizia
pensammo che la nostra resistenza
fosse determinante
e adesso che la strada è giunta al termine
stando seduti ai bordi della vita
vicini pur essendo distanziati
ci abbracciamo
Anime che si ri-conoscono e stanno da sempre “abbracciate”❤
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