Gira e rigira l’uomo nell’anello

 

se i corpi
fossero punti di riferimento
sarebbero immutabili
e la vita
un rettilineo senza panorami

ma in un continuum curvo
l’eternità fatta percorso
è un’interfaccia tra nascita e morte
un nastro di Moebius
che in alternanze gravitazionali
scorre mutando forma e percezione
ad ogni svolta

e se la fine
disfacimento o transizione atomica
fosse fittizia sparizione
un susseguirsi di rivoluzioni
di noi
nell’incessante divenire
persisterebbe qualche traccia

 

Avatar di Sconosciuto

About cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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10 Responses to Gira e rigira l’uomo nell’anello

  1. Avatar di Paola Cingolani Paola Cingolani ha detto:

    Nulla è stanziale, noi non lo siamo, la nostra esistenza – conseguentemente – non lo è. Il nastro, quel nastro, non esiste. E’ un rompicapo, un’idea matematica o geometrica che lascia sempre a bocca spalancata chi lo osserva.

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  2. Avatar di Mr.Loto Mr.Loto ha detto:

    Complimenti per la fantasia e per l’originalità . . . non è da tutti.
    Un saluto

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  3. Avatar di Filippo Fenara Filippo Fenara ha detto:

    Allora d’accordo, grazie, se hai anche accounts su Facebook o Instagram dove vuoi essere taggata, comunicameli! A presto.

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  4. Avatar di Filippo Fenara Filippo Fenara ha detto:

    Mi è piaciuta molto la contemporaneità di questi armonici versi, potrei ribloggarli sulle mie carte carbone Sabato mattina alle 8:30? Grazie comunque e buona serata.

    Piace a 1 persona

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