Se pensiamo
che il sempre è senza date
e che la libertà non ha misure
il mai scomparirà
e noi
minuscoli ed immensi
immersi nel respiro universale
dal nucleo alle galassie
siamo frattali in espansione, ma
ingannati dai limiti apparenti
ci riteniamo solidi
e non sappiamo leggerci attraverso
Una bella poesia d’una grande poetessa. Dio la conservi a lungo.
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grazie, e conservi a lungo anche la memoria… 🙂
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Pingback: di Quanto in Quanto | miglieruolo
eppure, Silvia, ormai la scienza si diffonde ovunque, e ci fa conoscere la reale composizione della materia.
non è necessario essere studiosi di fisica quantistica, siamo complesse organizzazioni atomiche, siamo fatti di particelle, quark, bosoni… ecc. eppure continuiamo a ritenerci solidi e immutabili.
ma siamo una rarefazione camuffata da corpo per apparire ed essere esperita dai sensi.
🙂
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Cara come hai ragione, ne abbiamo parlato tante volte, ma è il nostro perimetro qui e ora che ci condiziona troppo, dalla punta del naso al pensiero filosofico per quanto illuminante. Solo chi ha recepito esperienze metafisiche a mio avviso ha una pallida contezza di quanto siamo e potremmo essere oltre noi. Ma poi questa consapevolezza ci aiuterebbe a comprendere la galassia che ci attraversa
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