Settembre

è un timbro alla dogana
le date fanno fede di passaggi
di soste oltreconfine
_le luci si dileguano_ i fantasmi
che furono sue guide
le certezze che giunsero a salvarla
non li ricorda più

c’è solo una campana
che suona con pretese mattutine
in piena notte
_chi suggerisce all’aria ancora vita?_
chi le sottrae gi stipiti di porte
così che per l‘uscita
ha fiori secchi al posto delle chiavi?

le sembra tutto inutile: restare
i desideri al chiodo, anche gli amori
e tutto ciò che chiama
_le lusinghe del tempo gentiluomo_
fissa il silenzio intorno all’abatjour
pensando a un viaggio
senza preavviso

 

 

 

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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10 risposte a Settembre

  1. gelsobianco ha detto:

    “così che per l‘uscita
    ha fiori secchi al posto delle chiavi?”
    “fissa il silenzio intorno all’abatjour
    pensando a un viaggio
    senza preavviso”
    Grande Cri ❤
    …e si sente questa musica.
    Con affetto
    gb

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  2. tramedipensieri ha detto:

    Non ricordare più le certezze…con il tempo anche quelle si sbriciolano come se avessero una scadenza…

    ciao Cristina, grazie
    .marta

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