Alla periferia di noi

siamo i bambini usciti per giocare
e non tornati più da quel cortile
bambole e costruzioni
il frammento di muro usato come gesso
si disegnava la campana
e i numeri
erano come gli occhi della vita
tenuta stretta per non precipitare

a chi ci consegnava quel dolore
che ci faceva tristi in scarpe piccole?

Diventavamo isole
per non essere il mare che le affonda
e siamo giunti dove ogni bambino
si specchia e non si riconosce

ci si distoglie dal riflesso
scrivendo il proprio nome nella sabbia

 

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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