Perché la vita è un grido
e non va
proprio non va
starsene come mosche su vetri
ad aspettare che finisca il giorno.
è necessario un ululato
per non sentirmi solo un tubo vuoto
dalla bocca a…
non ho sapienza mistica
non credo nelle favole e nei crismi
ed è perciò che urlo
se un bruto mi violenta
se mi lacero mentre partorisco
se mio figlio ha una storia disperata
se un lutto mi fa orfana
se i bambini africani muoiono
per l’oro delle chiese e belle dame
se un bambino rapito
viene venduto all’asta dei pedofili
o ai trafficanti d’organi
se ci governa un guitto o un malfattore
se la terra è spartita tra i potenti
se non bastò saltare da un balcone
per non vedere il sangue sulle pietre
Non morirò tacendo
urlo
verso quel cielo indifferente
da spaccargli le nuvole
sarò l’accusa perentoria a tutte le divine strafottenze.
Voglio una voce d’uragano
(scritta nel 2011, riveduta oggi)