Diario di bordo

burrasca-by-cribo1

il mardimale soffia
motivi stravaganti nella testa
pensieri che si annidano nei versi
lasciando il mondo del dolore ai sogni
ma la mente
nei corpi resi fragili dagli anni
scalpita e non si arrende
sfida la gravità _pietra che vola
osando la bellezza del finire_

ogni mattino è un faro
per chi naviga case senza vele
schivando insidie e sedie
e dalla tolda della sua cucina
scrive di rotte e sale
di maremoti in pentola e fritture
un portolano scritto nel vapore
per traversate spazio-temporali

 

Avatar di Sconosciuto

About cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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6 Responses to Diario di bordo

  1. Avatar di Sconosciuto Anonimo ha detto:

    Basterebbero questi due versi a fare di questa poesia una meraviglia! ❤
    baci.Car

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  2. Avatar di Paola Cingolani lementelettriche ha detto:

    La mente non si arrende volentieri: è tutto un subbuglio, un maremoto continuo. Se ci fosse calma piatta, il pensiero non si lascerebbe addomesticare, nonostante le fritture e le cotture a vapore. Forse, a salvarci, sono proprio gli ammaraggi e le rotte di sale.
    Forse.

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