i guardiani del tempo
segnano tacche ai vivi
sul lastrico dei ponti
_avviso agli aspiranti suicidi: siate prudenti_
le burrasche si abbattono improvvise
bisogna abbandonare ogni progetto
accaparrarsi il cielo
prima che l’acqua si trasformi in pietra
non ci si può nascondere a sé stessi
tuttavia
si può tentare un ridimensionamento
dirsi che l’io affacciato alle transenne
è un sosia pretestuoso
e tralasciarsi
e andare verso l’armonia del tutto
che per fortuna ignora minutaglie
le nostre e di ogni ciottolo di rena
cristina bove 
La spirale perversa non sono io e non mi appartiene:
non è me stessa che devo interrompere.
“Mi resta solo la spirale perversa” è una metafora
intendo affermare che preferisco non sottacere.
Ma tu scrivi “piacerti così come sei”… non sono io
ma non importa.
Probabile io non sappia più spiegare.
Hai ragione tu.
Alzo il sudario, prendilo per una bandiera bianca
“quella del mio nulla a pretendere” (sono versi tuoi).
Mi hai insegnato tu.
❤
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Certo, è il tuo pensiero, ma io @cristina bove cercavo di riflettere dietro alla tua idea.
Ogni volta mi hai acceso altri orizzonti con la tua intelligenza.
Tentavo – come sempre – di capire.
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L’ha ribloggato su lementelettrichee ha commentato:
Io non lo so se andare verso l’armonia
ignorando tutte quelle minutaglie inutili
implichi il dover nascondere la rena:
(sarebbe come alzare un gran tappeto
per nasconderci quella sabbia sotto?)
non ci si può nascondere a se stessi
non si dovrebbe nascondere nessuno
perché di verità sottaciute inutilmente
– a volte – s’è ammalato tutto il mondo.
Quasi una sorta di spirale perversa…
il tempo è anche lui una convenzione.
Ed io non so nulla tranne poche cose
conosco solo quei granelli di sabbia
ma di loro posso dire che nessuno
e neanche la capocchia d’una spilla
potrebbe entrarci dentro per bucarli.
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è soltanto il mio pensiero, ed è a me stessa che parlo.
grazie per la condivisione
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Io non lo so se andare verso l’armonia
ignorando tutte quelle minutaglie inutili
implichi il dover nascondere la rena:
(sarebbe come alzare un gran tappeto
per nasconderci quella sabbia sotto?)
non ci si può nascondere a se stessi
non si dovrebbe nascondere nessuno
perché di verità sottaciute inutilmente
– a volte – s’è ammalato tutto il mondo.
Quasi una sorta di spirale perversa…
il tempo è anche lui una convenzione.
Ma io non so nulla tranne poche cose
conosco solo quei granelli di sabbia
ma di loro posso dire che nessuno
e neanche la capocchia d’una spilla
potrebbe entrarci dentro per bucarli.
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è l’Armonia a non dare importanza alle minuzie, per nostra fortuna.
noi esseri umani gliene diamo fin troppa.
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Forse, ma – come dico umilmente – io posso parlare solo da essere umano.
Se fossi Armonia non sentirei dolore.
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nessuno è armonia, Solo l’Armonia è Armonia
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Mi resta solo la spirale perversa.
😦
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puoi lasciarla andare e piacerti così come sei.
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Allora sì che dovrei mentirmi, così come hai scritto.
Il guaio è che mi resta difficile.
Avrei voluto non capire alcune sfumature,
non sentire determinate cose con tanta profondità.
non essere empatica… o anche – dato che ho chiuso
gli occhi abbracciando mondi paralleli infinite volte –
avrei potuto non riaprirli una volta tanto.
Oramai il tempo mio l’ho fatto anche io.
Non è così che vorrei continuare.
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Non è a me che non vado bene.
Che c’entra il piacermi?
😦
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ho solo risposto a ciò che hai scritto: “Mi resta solo la spirale perversa.”
intendevo che si può sempre interromperla.
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Molto bella
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grazie
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L’ha ribloggato su flaviatomassini.wordpress.com.
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grazie!
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