Ladra

 

fin dal primo vagito
afferro il mondo con i sensi
_principalmente gli occhi_
quale rapace animula vagante
che abbranca, una rapina dopo l’altra
immagini, respiri, amori, morte
la bellezza crudele
la bruttezza salvifica

ho preso agli altri
vicissitudini e pensieri
ho fatto mio quanto di più ineffabile
mi giungesse da loro

se pure ho dato
è nulla confrontato a ciò che ho preso
il mio destino intanto si fa chiaro:
merito molto più del paradiso
_castigo di melassa insostenibile_
perciò sarei propensa a un riciclaggio
o una coatta imposizione a rendere
quanto sottratto e ricettato a vita
scomponendomi in sillabe di luce

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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