L’acquiescenza delle carte

nu écrite - by criBo

scivolano giù dal letto le scritture
formano una pozzanghera d’inchiostro
sullo scendiletto _ma se non hai mai avuto tappetini!_
è vero, non li ho avuti, ma soltanto per scelta
ché ho smesso da tempo d’abitarmi
e scrivermi graffiti dal seno alle caviglie

sei ripetitiva oggi, lo sai?
Sì lo so ma se dicessi che
non me ne importa un fico fresco _secco, si dice_
ah già, ma secco o fresco
non m’importa lo stesso
: io quella me che si fa bella con l’ombretto blu
non la conosco
o meglio, la incrocio qualche volta per la stanza
faccio finta di niente
c’è un semaforo piccolo da tavolo
tra i suoi pensieri e i miei col rosso fisso

quando chiude la luna nei cassetti
e vive in me la sua controfigura
pipistrello d’argento
si aggrappa ai miei capelli alle mie braccia
nel raccattare sillabe di quella stessa voce
respirata nell’attimo che accade
tutta l’ubriacatura del pianeta
le risate diventano un diaframma
tra donnapesce e l’uomo un po’ bambino che non sa
quanto si possa scrivere d’amore in filigrana
sui mille fogli che talvolta legge ma
non prova mai a guardare controluce

settembre 2013

                                                       

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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14 risposte a L’acquiescenza delle carte

  1. Anna Maria Curci ha detto:

    E danzerai,
    se metti su quel valzer,
    con le pianelle.

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  2. gelsobianco ha detto:

    La chiusura di un cerchio è in questa tua bellissima poesia, Cri!
    Noi rimaniamo allora sempre bimbi, bimbi che non sanno parlare di fronte ad un insondabile mistero.

    “quanto si possa scrivere d’amore in filigrana
    sui mille fogli che talvolta legge ma
    non prova mai a guardare controluce”

    Troppo bella la tua chiusa!

    Sono tornata, ma una poesia così bella è solo da sentire come la musica.
    Ed io la faccio penetrare in me infatti.

    Ti abbraccio, Cri cara
    A presto!
    gb

    "Mi piace"

  3. fattorina1 ha detto:

    Inutile dirti che è una poesia bellissima; l’hanno fatto in tanti. Mi interessa vedere lo sviluppo che che è circolare pur dando l’impressione di essere elicoidale. Dalla carta scritta e distrutta, svilita si torna al balbettio delle prime parole per ricominciare il discorse e.. crescere che invece è proibito così restiamo balbettanti.
    Narda

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  4. gelsobianco ha detto:

    E’ bellissima, Cri! ❤ Bellissima!

    Ritorno!
    gb
    E questa musica…

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  5. tramedipensieri ha detto:

    Bella …da qualunque parti s’inizi..
    Anche la prima riga e la chiusa…parlano…

    Bravissima
    🙂

    "Mi piace"

  6. carmen ha detto:

    Che bellezza! Ho provato a leggerla al contrario e quando sono arrivata al titolo c’era tutta la spiegazione della poesia!
    Bravissima!
    Car

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  7. poetella ha detto:

    Cristina!
    Questa è un capolavoro!

    "Mi piace"

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