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Tag Archives: fronte
La mia faccia
Pubblicato in poesie su immagini
Contrassegnato bambina, colori vita, film, finale, fronte, mare, mento, onde, Posillipo, rena, segnatempo, strie, vis
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L’innocenza del non saper amare
È nello spazio di una casa che fioriscono gigli sulla fronte alla follia che mi disarma chiedo sei tu che mi perdoni _ che mi dispensi da condanne malgrado i testimoni?_ le luci basse fanno gioco al cuore distanziano le … Continua a leggere
Tanto per dire
In una sottrazione di candore la fronte sottintesa vedevo il vuoto e chi sapeva della logica del fare e se ne andò per non lasciarmi sola esposta al tempo che ci sconfiggeva due cuori gli battevano nel petto uno per … Continua a leggere
Letti non fummo a viverci di vuoto
E di quel fiume che ci percorre dalla fronte ai piedi siamo la forma d’acqua il greto e l’argine conteniamo gli azzurri e gli uragani tracce d’immenso e terre di confine scorriamo tra le rapide aggrappati al pensiero per resistere … Continua a leggere
Analogie da non saper che farsene
Mi sembra di stare sulla riva di me stessa a pescare frammenti di coscienza con la pazienza tipica dei vivi quando abboccano li guardo mentre si dibattono prima d’essere fritti sulla carta ne attraggo sempre meno seduta mentre passano veloci … Continua a leggere
Resterà senza titolo
I giardini della memoria hanno camminamenti di sassi e croci rifioriscono in coro o muoiono in silenzio assisto da panchine deserte all’inversione non concessa solo postfazioni di minuti all’inquieto vivere … Continua a leggere
Pubblicato in CriBo, poesie, poesie da non saper che farsene, riproposte
Contrassegnato arancio oro, capogiri, cortili, finestre, flauto, fronte, giardini, inversione, memoria, panchine, silenzio, trattini, vivere, voce
12 commenti
Tempi di esposizione
Fu soltanto un istante la sua solitudine dai tempi sbagliati l’evasione sbiadita, i giochi d’ombra. E vedevo la ruga approfondirgli la fronte inerme, senza più corazze. Un ragazzo lontano gli tremava negli occhi. Aggrappato alle mani si sporgeva dal petto … Continua a leggere
Ipotesi di confine
Se mai lo perderò questo vizio di scrivere _e prima o poi lo perderò_ avrò parole scompagnate in testa caratteri scomposti, e tra le ciglia un soffio d’aria a non volersi pianto Magari guarderò cadere il cielo su … Continua a leggere
I giardini della memoria
hanno camminamenti di sassi e croci rifioriscono in coro o muoiono in silenzio assisto da panchine deserte all’inversione non concessa solo postfazioni di minuti al quieto vivere e guardo tracce d’arancio e oro mi pettino di mille capogiri a braccia … Continua a leggere
Come gardenia
Cinque petali d’avanzo sul bavero dell’abito da notte essenza rara (qui riporto un nome) l’uomo scopriva il viso dito a dito nello scandire dei pensieri al centro pareva fosse il gran segreto. Invece morivano i minuti senza una vera … Continua a leggere
