Archivi tag: fronte

L’innocenza del non saper amare

È nello spazio di una casa che fioriscono gigli sulla fronte alla follia che mi disarma chiedo sei tu che mi perdoni _ che mi dispensi da condanne malgrado i testimoni?_ le luci basse fanno gioco al cuore distanziano le … Continua a leggere

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Tanto per dire

In una sottrazione di candore la fronte sottintesa vedevo il vuoto e chi sapeva della logica del fare e se ne andò per non lasciarmi sola esposta al tempo che ci sconfiggeva due cuori gli battevano nel petto uno per … Continua a leggere

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Letti non fummo a viverci di vuoto

E di quel fiume che ci percorre dalla fronte ai piedi siamo la forma d’acqua il greto e l’argine conteniamo gli azzurri e gli uragani tracce d’immenso e terre di confine scorriamo tra le rapide aggrappati al pensiero per resistere … Continua a leggere

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Analogie da non saper che farsene

Mi sembra di stare sulla riva di me stessa a pescare frammenti di coscienza con la pazienza tipica dei vivi quando abboccano li guardo mentre si dibattono prima d’essere fritti sulla carta ne attraggo sempre meno seduta mentre passano veloci … Continua a leggere

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Megaride

                                  Sta occupando il mio spazio dalla fronte alla punta dei piedi pietrose lische contamina di piombo isole agglomerate liquefacendo vita mi divento metallica, cromata E fredda pelle congela i miei vapori All’apparenza simulo una forma braccia d’avorio perimetri di … Continua a leggere

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Messaggio a forme sfuggenti (rivisitazione)

distribuita in molti versi oltre che direzioni e diventare inafferrabile sferetta mercuriale     un io-violino che si sparpaglia in note in fondo al letto _là dove non trovo i piedi_ e chi sarò da ricavarmi umana? ho gli occhi, oppure no, soltanto tracce … Continua a leggere

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Resterà senza titolo

                     I giardini della memoria hanno camminamenti di sassi e croci rifioriscono in coro o muoiono in silenzio assisto da panchine deserte all’inversione non concessa solo postfazioni di minuti all’inquieto vivere … Continua a leggere

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Tempi di esposizione

Fu soltanto un istante la sua solitudine dai tempi sbagliati l’evasione sbiadita, i giochi d’ombra. E vedevo la ruga approfondirgli la fronte inerme, senza più corazze. Un ragazzo lontano gli tremava negli occhi. Aggrappato alle mani si sporgeva dal petto … Continua a leggere

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Ipotesi di confine

                                                                         Se mai lo perderò questo vizio di scrivere _e prima o poi lo perderò_ avrò parole scompagnate in testa caratteri scomposti, e tra le ciglia un soffio d’aria a non volersi pianto Magari guarderò cadere il cielo su … Continua a leggere

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I giardini della memoria

hanno camminamenti di sassi e croci rifioriscono in coro o muoiono in silenzio assisto da panchine deserte all’inversione non concessa solo postfazioni di minuti al quieto vivere e guardo tracce d’arancio e oro mi pettino di mille capogiri a braccia … Continua a leggere

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Come gardenia

                          Cinque petali d’avanzo sul bavero dell’abito da notte essenza rara (qui riporto un nome) l’uomo scopriva il viso dito a dito nello scandire dei pensieri al centro pareva fosse il gran segreto. Invece morivano i minuti senza una vera … Continua a leggere

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