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Tag Archives: sole
Presenza con riserva
Pubblicato in poesie, poesie su immagini
Contrassegnato allusioni, amore, chiodo, davanzali, documenti, mani, mercato delle pulci, muri perimetrali, riflessioni, scale, sole, temi
4 commenti
Il fantasma del glicine
Pubblicato in poesie su immagini
Contrassegnato farfalle, folgie, glicine. aprile, inverno, occhi, sole, sonnecchiare, stagioni, tempo
5 commenti
L’opera al bianco
Estinto il rogo, nasce dalla cenere quella che sembra un’araba fenice ma è la cicogna dall’uovo mercuriale ad annunciare il sorgere del sole _si risorge soltanto se si muore_ è lì che si diventa reversibili nell’incendiarsi delle cose tutte nell’atanor … Continua a leggere
Pubblicato in poesie
Contrassegnato Alchimia, araba fenice, atanor, cenere, cicogna, cielo, morte, nascita, opera al bianco, rogo, sole, stelle, uovo mercuriale
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L’acrobata
mi osservo quasi che fossi un’altra quando asserisco che la vita è belladimentica di lutti e di tragediee son la stessa che rimiro il marei colli, le montagne, i fiori, i visirapita da ogni sorta di splendore mi domandochi sono … Continua a leggere
il giromondo della luce
Pubblicato in poesie dell'abbandono, poesie della rinascita
Contrassegnato acqua, arcobaleno, carezza, colori, memoria, messaggi, naviganti, ombrelli, sole, terra, vele, vento
2 commenti
Quei momenti
Quei momenti in cui ti senti una rarefazione dal profilo instabile e avverti una carezza che la sfiora appena, e non è l’aria.Nel silenzio senti il brusio del tempo e comprendi che il silenzio non è mai totale: è pervaso … Continua a leggere
Questi giorni
in una linea parallela al mondo traccia che mai s’incontra né confluisce in una rigacielo giorni di zone virulente tra l’essere e il volere tra la magnificenza dei mattini che ancora fanno luminarie ai vetri e la fatale oscurità del … Continua a leggere
L’uomo che inventò la speranza
Era seduto sulla pietra nera della caverna gelida il fuoco ormai soltanto cenere la tramontana urlava intorno al masso che chiudeva l’imbocco la femmina pareva che dormisse di un sonno troppo duro _il neonato non vagisce più_ entrambi sono immobili … Continua a leggere
L’orizzonte del pozzo
Come l’acqua che si conforma al cerchio del cemento si sta nel girotondo degli eventi avanza il freddo il cielo è un tondo fisso in cima al mondo emergere e restare in superficie placa la discrepanza tra la melma … Continua a leggere
Tanto per dire
In una sottrazione di candore la fronte sottintesa vedevo il vuoto e chi sapeva della logica del fare e se ne andò per non lasciarmi sola esposta al tempo che ci sconfiggeva due cuori gli battevano nel petto uno per … Continua a leggere
Nel fondaco di via S.Gregorio Armeno
Sotto le case di ringhiera la porta nera della casastalla nera come i cavalli col pennacchio e nero il cocchio versione funeraria della zucca lanterne affumicate e croci d’oro il tiro a quattro per i morti ricchi nell’ombra una … Continua a leggere
Pubblicato in poesie, poesie dell'abbandono
Contrassegnato amichetta, bancarelle, cavalli, finestra, frontone, lanterne, mercato, mezzaluna, mondo, nonna, panni, pennacchio, porta nera, ringhiera, scalettta, scuola, sole, stalla, tiro a quattro
1 commento
Tentare è l’infinito d’un verbotranello
Sotto i portici della città bianca guizzavano pesci venuti dal mare _ avevano appreso a volare da soli_ non sapevano che l’insidia può essere un concavo azzurro dipinto da un folle pittore un’esca nell’arco nel varco dei suoni un coro … Continua a leggere
Ritorneremo fieri
siamo rossi rose imperfette dalle spine tante _non ne faranno un fascio_ nell’onda di bitume che dilaga custodiamo memorie forse verranno giorni come allora che si credeva nella libertà a poco a poco tradendoci la vista sono precipitate nuvole … Continua a leggere
Filogenesi metafisica
insieme d’incostanze: l’io depone l’uovo del suo sentirsi unico tra le infinite repliche nasce l’uomogirino e in una virgola a sua insaputa è già cambiato il mondo i tu i voi i noi i loro principiano giornate sotto il sole … Continua a leggere
Poco più che farfalle
vetrina trasparente antiproiettile antiqualunquecosa _un solo fiato può appannare il mondo_ vero che a illuminare si concede qualche luna d’agosto qualche sprazzo di festa ma scivoli di sole non bastano a chiarire il grigio di una stanza (anche tutta per … Continua a leggere
Una che ancora sta
cadeva senza mai toccare il suolo una di voli e d’atterraggi che dipingeva glicini sui muri scolpiva il peperino scopriva nella musica e nei libri immagini di sé una che si perdeva in mille pezzi ma si faceva intera sempre … Continua a leggere
Giardino d’estate
Scoppia di sole sbocciano figli d’uomini e roseti le bombe in tasca le corone d’oro le condanne del tempo a chi sa di latino anche il dileggio mi sorprende il leggio leggo io che mi rintano nelle mie costanze e … Continua a leggere
