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Category Archives: poesie della disperazione
Accorgersi che nulla può morire
Mi colse la poesia che nascondeva la decrittavo asciutta tra le pagine _ne aveva il cuore pieno_ gli feci tana e vinsero le viole sere con le parole messe in fila e note musicali come uccelli scritti sui fili dell’alta … Continua a leggere
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Idrometre
facciamoci il piacere di tralasciare spiegazioni a cavolo diciamolo che alla conta dei resi mancano sempre i furbi latitanti se ne deduce che non servono letture a contatori né sottolineature a evidenziare bottiglie in altomare _altomarasma si dovrebbe dire_ … Continua a leggere
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La pulizia delle ombre
compete ai mostri feroci d’innocenza la salvezza _gli umani si divorano tra loro_ la memoria li esenta dagli orrori si tramanda la storia degli eroi l’abbaglio degli artisti ma sotto capitelli e cattedrali dietro poemi affreschi e sinfonie nei luoghi … Continua a leggere
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Contrassegnato affreschi, artisti, capitelli, cattedrali, delitti, dormire, fotogrammi, inferi, matita, memoria, mostri, paradiso, sinfonie, tenebre
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Homo insapiens
Tutto ciò che non conosco e che mi fa sommerso ambiguo nel mio specchio deformante m’induce all’evasione da mediazioni soggioganti anche se credo di non avere più alcun credo nella vita dei giorni trasandati _l’ordine ammala_ sto nel pantano … Continua a leggere
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Sibille in trapassati semplici
Forse i morti rimangono impigliati in un tempo crivello a maglie larghe _ ciottoli scritti a mare di tempesta_ e leggono romanzi nella sabbia con occhi intrappolati nei granelli cose da pazzi e da poeti portare fatti e … Continua a leggere
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Senza gloria
Gente che s’alza ogni mattina e va a timbrare giorni sempre uguali gente che salva vite in ospedale o che ci muore gente che va per mare pescatori di pesci e di tempeste gente che annega prima d’arrivare nella disperazione … Continua a leggere
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Contrassegnato figli, follia, funerali, irrisione, malfattori, mare, mediatori, mercato, migranti, mondo, officianti, ospedale, pensione, pescatore, pesci, porto, solitudine, tempeste
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Politically incorrect
Chissà perché non mi convince appieno che siamo responsabili di tutte le sciagure del pianeta penso agli scostamenti delle faglie agli sconquassi sismici, diluvi spostamenti dell’asse per non parlare delle malattie e delle imperfezioni d’ogni sorta dalla Pangea alla civiltà, … Continua a leggere
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Le graziose divine elargizioni… La stoltezza degli uomini fa il resto
fiorirono papaveri quando, finiti i gigli, il pianto delle madri irrigò il prato, e i figli falcidiati sui campi di battaglia o sconfitti da malattie incurabili o seppelliti dalle proprie case ebbero campi … Continua a leggere
L’innocenza dell’acqua e altri innocenti
Una sfilata di calzini bianchi stesi per camminare senza i piedi si palleggiava da ragazzi bucando il tempo nei talloni e sulla rena porte innalzate tra le chiglie morte oggi si muore a piedi nudi _vengono da lontano_ i figli … Continua a leggere
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Causa pranzo
sulla montagna l’ufficio chiude a mezzodì mancano pesci e pane moltiplicarli è impresa da titani _ a timbrare la fame non ci sono profeti agli sportelli _ le direttive sono impopolari: la morte è irrilevante se la benedizione del pastore … Continua a leggere
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Contrassegnato animali, documenti, ecatombe, fame, figli, fiori, giardini, lacrima, lavello, mandolini, mondo, montagna, morte, musica, pani e pesci, pastore, pausa, pluvio, pranzo, scartoffie, storia, timbrare, titani, ufficio
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Oh mio Me!
Oh mio Me! Gridò scombussolato Dio qual è quel testo che mi fa tiranno e mi fa rabbioso con me stesso in quanto io sono tutto e tutti e mi suicido così per farmi pasqua di bomba in bomba di … Continua a leggere
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Essere esseri
Si nasce innocenti si diventa colpevoli vivendo prigionieri tutti della terra dai primordi alle giungle di cemento esposti alle catastrofi costretti a ripararsi da ogni male prede dei propri impulsi vessati dal potere dei più forti non si nasce malvagi … Continua a leggere
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Contrassegnato catastrofi, cemento, condanna, fine, grande zero, implosione, impostura, inferni, innocenza, male, paradisi, potere, sacro e profano, vacuità, vita
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Luogo a recedere
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Contrassegnato capitali, croci, cupole, furore, imperi, ippogrifi, luogo, mezzelune, minareti, network, sangue, scampo, senno, uomini
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A ciascuno il suo Munch
(Febbraio 2009) I nostri giri intorno a chi ci amò e a chi amammo aumentano spirali ogni volta di più il posto delle coperte avvolge ora la pietra il tocco delle mani ora disegna l’aria e resistiamo al gelo se … Continua a leggere
Ipnagogica
ombre cinesi mobili appena al gesto delle mani sulle pareti nude intorno il circo degli imbonitori __bisognosi d’aerei personaIi sennò come si è pari a presidenti, papi, imperatori?__ Il balbuziente dio delle borgate acclama l’afasia degli istrioni a un pupazzo e … Continua a leggere
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Contrassegnato afasia, altare, ammaestrare, balbuzie, catena, codice fiscale, gesù, istrioni, palla al piede, pecora, predoni, sudore, unghie
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Singolarità temporali
gli orchestratori delle vie fluviali eseguono tempeste di sconcerto canoni inversi in rifrazioni d’acqua e non si può parlare ci si muore sapendosi indifesi per stanchezza chi si è rinchiuso dentro il corpo fantasma di se stesso (dei suoi mali … Continua a leggere
Pubblicato in CriBo, poesie, poesie della disperazione
Contrassegnato corpo, custode, fantasma, morte, orchestratori, prigioniero, rifrazioni, sconcerto, stanchezza, vie fluviali, vita
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Luogo a recedere
terre disabitate _sembrano_ trafitte dalle cose maledette ogni paese ha mezzelune e croci profilate nei cieli angusti varchi tra minareti e cupole: a quel dio dal bellicoso cuore, immagine degli uomini che hanno perduto il senno _e sono morti tutti gli ippogrifi_ … Continua a leggere
Underground
Semiviventi in quanto a credenziali saccenterie tra stipiti e stuoini tra le mani vetrini scoloriti e sulla testa zucchero filato o lucidezze … Continua a leggere
Pubblicato in CriBo, poesie, poesie della disperazione
Contrassegnato alopecia, credenziali, dire, fanti, finitezza, ibridi, ombre platoniche, parole, pensiero, santi, sorte, stipiti, stuoini, tavolo, tinte, zucchero filato
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Eutanasia del pensiero
chi se ne andrà lascerà indietro il non vissuto il punto di penombra il film girato tutto in un istante si stordirà di giochi avrà amnesie per sbarrare le porte alla vecchiaia chi resta ha voce fioca anche se penserà … Continua a leggere
Pubblicato in diritto - libertà, poesie, poesie della disperazione
Contrassegnato amnesia, documentario, fango, fotografia, guerra, indice, luna, manifesti, mondo, morti, polvere, reporter, vecchiaia
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Sull’entropia d’un trittico
Sopra i carri da morto _era finito il fieno_ trafitti di delizie sbilenchi penzoloni dalle pance mostri e ratti (non vi pare che stanno qui tra noi quei malfattori?) A imbavagliare commensali cuochi d’alta fucina ingozzano i malvagi. Sono proni … Continua a leggere
Pubblicato in poesie, poesie della disperazione
Contrassegnato assassini, assedio, banche, cero, commensali, fieno, Hamelin, malfattori, pesci, piffero, veleno
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